Partito dalla base Elimast di Temù l’ambizioso progetto “ADA 270”, con il fine di ricostruire gli ultimi 200-300 anni della storia climatica e ambientale dell’Arco Alpino.
“ADA (Adamello) 270 – il futuro nel passato” il ghiacciaio del Mandrone si racconta, al via la più importante estrazione di ghiaccio nell’arco alpino.
ELIMAST è partner per le operazioni di l’allestimento del campo base e i lavori preparatori alla perforazione del Ghiacciaio del Mandrone, sul massiccio dell’Adamello.
Ci sono volute una ventina di rotazioni dell’elicottero ELIMAST per portare sul Pian di Neve, giovedì, tutto il materiale utile ad allestire il campo base. Compresa la speciale sonda, arrivata dalla Svizzera, che scenderà per oltre 270 metri nelle viscere del ghiacciaio. Orgoglio ed emozione portare il team scientifico che ricostruirà gli ultimi 200-300 anni della storia climatica e ambientale dell’area alpina.
Il Ghiacciaio dell’Adamello è una vera e propria cassaforte che da secoli custodisce tesori ancora inesplorati dalla scienza: pollini, polveri, sabbia, così come spore e semi, senza contare i resti di organismi e di composti chimici.
In certi punti si stima che lo spessore del ghiaccio raggiunga i 270 metri: per la prima volta questa enorme profondità, sarà perforata per estrarne campioni da sottoporre a studi e misurazioni da parte del team scientifico, al fine di ricostruire gli ultimi 200-300 anni della storia climatica e ambientale dell’Arco Alpino.
L’area individuata per il carotaggio si trova nei pressi del Bivacco Gannantonj, nel Comune di Saviore dell'Adamello, sul versante Lombardo, in ValleCamonica.
Ricordiamo che il Ghiacciaio dell’Adamello è un ecosistema raro e fragile, tutelato dall’area protetta Parco Naturale dell’Adamello e dalla Rete Europea Natura 2000 per la conservazione della biodiversità.
Elimast sempre vicino alla montagna, con rispetto e attenzione!
Segui i lavori in diretta su www.ada270.com
